Tra gli elementi nutritivi presenti nel nostro organismo, gli aminoacidi rivestono un’importanza notevole. Questi composti a base di azoto, contribuiscono alla elaborazione di numerosi composti organici come: enzimi, ormoni, neurotrasmettitori ed emoglobina.
I venti aminoacidi circa utilizzati dal nostro corpo, formano i componenti elementari dei peptidi e delle proteine. Nel momento della sintesi proteica, tutti gli aminoacidi richiesti devono essere presenti contemporaneamente. Alcune di queste molecole, vengono sintetizzate dal nostro organismo in modo autonomo, altre (otto per precisione), devono essere necessariamente estrapolate dall’alimentazione.
Queste sono:
la leucina, l’isoleucina, la valina che per la loro particolare struttura molecolare vengono chiamati ramificati e la treonina, il triptofano, la meitonina, la lisina, la fenilalanina.
Le proteine costituiscono la struttura dei nostri muscoli e della loro capacità di contrarsi
Hanno un ruolo fondamentale nella elaborazione dei tessuti e nella loro riparazione dopo eventuali danni conseguenti a stress.
Alla pari di glucidi e lipidi (zuccheri e grassi), possono essere bruciati dall’organismo per ricavare energia durante lo sforzo fisico.
Esse possono fornire anche energia, anche se non è questo il loro ruolo principale.
Gli aminoacidi a catena ramificata (BCCA) lavorano direttamente sui muscoli, al contrario di altri aminoacidi che sono utilizzati prevalentemente nel fegato.
La loro funzione primaria è quella:
1) di permettere la ricostruzione di glucosio per un impiego immediato, ritardando quindi l’utilizzo di proteine muscolari
2) favorire la sintesi proteica
da quanto detto sopra si deduce l’importanza dei BCCA, specie nella fase che segue uno sforzo fisico, quando vengono attivati i processi di recupero.
Il problema per lo sportivo di endurance e quindi anche per il triatleta, è l’approvvigionamento di proteine nel modo più bilanciato possibile. Per esempio, un’assunzione esagerata di carne (più di quattro volte la settimana) costituisce un apporto eccessivo di grassi, i quali tendono ad innalzare il tasso di colesterolo nel sangue ed aumentano la presenza di acido urico, spesso causa di problemi muscolari e tendinei. Contemporaneamente vi è il rischio di privarsi degli aminoacidi essenziali. Il consumo di proteine vegetali può sopperire a questa mancanza. Si tratta quindi di combinare una grande varietà di cibi nell’ alimentazione.
Per gli sportivi l’apporto giornaliero consigliato è 1,5gr per chilo di peso corporeo. Per quanto ci sforziamo di seguire una buona alimentazione, la qualità dei cibi di oggi non ci consente di assumere tutti gli elementi nutritivi necessari al buon funzionamento dei muscoli.
Da qui nasce l’importanza della integrazione che diventa così, una necessità in concomitanza di un sovraccarico di lavoro muscolare intenso, e per il miglioramento delle performance atletiche.