I DOMS, dall’inglese Delayed Onset Muscle Soreness, sono gli indolenzimenti muscolari a insorgenza ritardata, un fenomeno dovuto ad uno sforzo fisico di intensità superiore alla norma, che determina uno stato infiammatorio nel tessuto muscolare e connettivo fasciale ritardato, spesso dopo 24-48h dall’esercizio e può continuare per alcuni giorni.
DIFFERENZE TRA DOMS E ACIDO LATTICO
Per anni i DOMS sono stati erroneamente attribuiti alla formazione di acido lattico nel tessuto muscolare per fermentazione e, ancora oggi, si crede che l’acido lattico sia la causa dell’indolenzimento muscolare ad insorgenza ritardata.
In realtà si è capito da numerosi studi che l’acido lattico ha un’emivita di 15-18 minuti. La concentrazione ematica di lattato nel sangue è normalmente di 1-2 mmoli/L a riposo ma durante uno sforzo fisico intenso può raggiungere e superare le 20mmol/L. Immediatamente dopo la performance, la concentrazione si dimezza in questo lasso di tempo, ossia ogni 15-18 minuti; la concentrazione passerà a 10mmol/L e dopo altri 15-18 minuti a 5 mmol/L, successivamente a 2.5 e così via. Si nota dunque che la sua concentrazione torna ai valori fisiologici al massimo dopo qualche ora e questo lo scagiona dalle responsabilità sui dolori post- performance.
DOMS E ATTIVITA’ MOTORIA
Non ci sono controindicazioni provate scientificamente nell’allenarsi con la presenza di DOMS.
E’ fondamentale evidenziare che il livello di DOMS non è proporzionale al danno muscolare, infatti la presenza del DOMS non è un indicatore diretto del danno muscolare perché può essere influenzata da fattori psicologici, nervosi, alimentari e di stress.
La ricerca spasmodica di questi dolori post-allenamento, in particolar modo nei culturisti, è considerata senza senso dato che non è sicuramente sintomo di una buona o cattiva performance.